Il ponte sullo stretto e' una mangiatoia larga?
E' vero, gia' il titolo e' un po' fazioso.
Non ho idea di cosa ne pensiate voi del ponte sullo stretto di Messina. Io comunque ho parzialmente cambiato idea.
Devo ammettere che in precedenza pensavo che il ponte sullo Stretto fosse solamente un ringraziamento di Sforza Italia ad alcuni amichetti mafiosetti siciliani. Sulla base di questo preconcetto ero portato a ritenere che il ponte sullo stretto fosse da rifiutare e basta, senza mezzi termini. Ora mi accorgo che forse non e' da rifiutare e basta, ma credo che qualcosa di buono vi sia, per la popolazione onesta della Sicilia.
Ritengo che il problema dello stretto, con grande sovra-semplificazione, possa essere ricondotto a tre punti fondamentali:
1. il problema mafioso: sapete dei paradisi parlamentari di Provenzano e 'ndrangheta?
2. il problema sociale che puo' avere una regione insulare.
3. il problema scientifico: vi ricordate che quella e' zona sismica?
Analizziamo i primi due punti contemporaneamente perche' sono indissolubilmente connessi.
La Mafia e' assenza di Stato, per cui nei punti in cui lo stato latita interviene la mafia. Aiuta famiglie, costruisce case, fa funzionare citta', paesi, gestisce appalti e chi piu' ne ha piu' ne metta, ammazza gente scomoda e cosi' via. Inutile dire che la maggior parte degli appalti dello stretto saranno controllati dalla mafia e dalla 'ndrangheta (lo si sa gia'... chissa' perche'...). Tutto sommato ad una regione fa comodo essere piu' facilmente connessa ad un continente, perche' apre le menti e permette di prendere in considerazione molti piu' scambi commerciali, culturali. Diciamo che un'opera di questo tipo puo' aiutare a far ripartire una zona disagiata come quella meridionale (la famosa questione meridionale). Quest'opera e' pero' gestita dalla mafia e quindi inevitabilmente "sporca".
Ma non potremmo pensare per una volta che una cosa, sebbene costruita su basi sbagliate, possa aiutare a sconfiggere uno stato di isolamento che aiuta la mafia stessa? Quello che intendo e' che questo ponte, sebbene costruito dalla mafia, possa aiutare a sconfiggere la mafia a lungo andare.
Il terzo quesito e' il problema scientifico. Il ponte verra' costruito in una zona sismica, e anche i giapponesi, dall'alto della loro esperienza al riguardo, hanno sconsigliato un'opera del genere. Infatti una cosa e' avere mattoncini Lego di cui puoi farne cio' che vuoi, una cosa e' fare un ponte sullo stretto di Messina. Quindi questo ponte non sa da fare, non si deve fare se c'e' la possibilita' che fra vent'anni venga abbattuto da un terremoto.
Concludendo diciamola cosi':
se lo stretto non fosse zona sismica, il ponte andrebbe fatto per eliminare la mafia
lo stretto e' zona sismica e quindi il ponte non va fatto, e non quindi a causa della mafia.
Vuoi vedere che la mafia lo vuole costruire proprio perche' sa che il ponte potrebbe essere distrutto? Lo prende come investimento... a costo di vedere la sua forza diminuita.
Ciao, a presto
Non ho idea di cosa ne pensiate voi del ponte sullo stretto di Messina. Io comunque ho parzialmente cambiato idea.
Devo ammettere che in precedenza pensavo che il ponte sullo Stretto fosse solamente un ringraziamento di Sforza Italia ad alcuni amichetti mafiosetti siciliani. Sulla base di questo preconcetto ero portato a ritenere che il ponte sullo stretto fosse da rifiutare e basta, senza mezzi termini. Ora mi accorgo che forse non e' da rifiutare e basta, ma credo che qualcosa di buono vi sia, per la popolazione onesta della Sicilia.
Ritengo che il problema dello stretto, con grande sovra-semplificazione, possa essere ricondotto a tre punti fondamentali:
1. il problema mafioso: sapete dei paradisi parlamentari di Provenzano e 'ndrangheta?
2. il problema sociale che puo' avere una regione insulare.
3. il problema scientifico: vi ricordate che quella e' zona sismica?
Analizziamo i primi due punti contemporaneamente perche' sono indissolubilmente connessi.
La Mafia e' assenza di Stato, per cui nei punti in cui lo stato latita interviene la mafia. Aiuta famiglie, costruisce case, fa funzionare citta', paesi, gestisce appalti e chi piu' ne ha piu' ne metta, ammazza gente scomoda e cosi' via. Inutile dire che la maggior parte degli appalti dello stretto saranno controllati dalla mafia e dalla 'ndrangheta (lo si sa gia'... chissa' perche'...). Tutto sommato ad una regione fa comodo essere piu' facilmente connessa ad un continente, perche' apre le menti e permette di prendere in considerazione molti piu' scambi commerciali, culturali. Diciamo che un'opera di questo tipo puo' aiutare a far ripartire una zona disagiata come quella meridionale (la famosa questione meridionale). Quest'opera e' pero' gestita dalla mafia e quindi inevitabilmente "sporca".
Ma non potremmo pensare per una volta che una cosa, sebbene costruita su basi sbagliate, possa aiutare a sconfiggere uno stato di isolamento che aiuta la mafia stessa? Quello che intendo e' che questo ponte, sebbene costruito dalla mafia, possa aiutare a sconfiggere la mafia a lungo andare.
Il terzo quesito e' il problema scientifico. Il ponte verra' costruito in una zona sismica, e anche i giapponesi, dall'alto della loro esperienza al riguardo, hanno sconsigliato un'opera del genere. Infatti una cosa e' avere mattoncini Lego di cui puoi farne cio' che vuoi, una cosa e' fare un ponte sullo stretto di Messina. Quindi questo ponte non sa da fare, non si deve fare se c'e' la possibilita' che fra vent'anni venga abbattuto da un terremoto.
Concludendo diciamola cosi':
se lo stretto non fosse zona sismica, il ponte andrebbe fatto per eliminare la mafia
lo stretto e' zona sismica e quindi il ponte non va fatto, e non quindi a causa della mafia.
Vuoi vedere che la mafia lo vuole costruire proprio perche' sa che il ponte potrebbe essere distrutto? Lo prende come investimento... a costo di vedere la sua forza diminuita.
Ciao, a presto
5 Comments:
Te li do io dei buoni motivi per non costruire 'sto cazzo di ponte:
1)L'impatto ambientale sarebbe insostenibile: il panorama verrebbe deturpato e forse di là ci passano anke dei cetacei, ke avrebbero dei problemi......
2)L'Isola va verso l'Africa, lo Stivale va verso Nord: facciamo un ponte allungabile come i pattini per bambini?
3)Detto da Berlusconi: "Così la Sicilia finalmente farà parte dell'Italia!". Grande! Quindi, te ke sei sardo, farai manifestazioni per avere il ponte con Genova, o con Livorno.... Altrimenti non sei italiano!
Il ponte è espressione di una società occidentale ke và sempre più veloce, ke non può fermarsi ad aspettare un traghetto. Sempre di corsa perkè il tempo è denaro e più si va veloce, più si guadagna...
Allora le Hawaii cosa devrebbero dire dell'isolamento? E l'Isola di Pasqua?? Non è edificando ecomostri, tipo ponte e TAV, ke si migliora la vita delle persone.
Ciao, scusa per lo sfogo!
Io in quanto sardo non voglio il ponte con Livorno o Genova. Solo un imbecille avanzerebbe questa richiesta.
Forse non mi sono spiegato, ma io non sono tanto d'accordo con la costruzione del ponte, soprattutto per la questione dei terremoti.
L'impatto ambientale e' allucinante lo so...
Comunque, qui tutti si possono sfogare e dire quello che vogliono.
Ciao!
Che il ponte non si possa fare lo si sapeva (su basi scientifiche) sin dall'inizio.
Ciò che stiamo sottovalutando in questo discorso è il fatto che, firmato il contratto, se il ponte non viene fatto c'è una rescissoria da paura.
La mafia e la 'ndrangheta si stanno già sfregando le mani, perché sanno che fine farà tale rescissoria.
Il ponte è un accordo di mafia, non ha nulla a che vedere con lo sviluppo strutturale italiano.
E' vero mi ero dimenticato di questo notevole particolare. D'ora in poi mi informero' di piu' prima di scrivere qualcosa su questioni importanti.
Grazie Quark!!
Dunque, Libano... secondo me il problema della continuità è un po' più complesso... basti pensare ai collegamenti marittimi che scarseggiano, sia con il resto dell'Italia, sia con gli altri paesi del Mediterraneo. Inutile collegare due zone d'Italia che sono scollegate dal resto del mondo.
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